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Presentazione del libro “Non ne sapevo niente” di Ernesto Berretti

Libro "Non ne sapevo niente" di Ernesto Berretti

Sabato 1 ottobre alle ore 18:00 ci sarà la presentazione del libro “Non ne sapevo niente – Serbia 1995 Danube Mission le rivelazioni di un basco blu” di Ernesto Berretti, Oltre Edizioni. Modera l’incontro lo scrittore Sandro Dettori, letture a cura di Daniela Tartaglione.

“Non ne sapevo niente” è il primo romanzo di Ernesto Berretti, nato a Catania vive e lavora a Civitavecchia. E’ stato Basco Blu nella UEO Danube Mission a Calafat nel 1995. L’operazione di polizia doganale che fu istituita per favorire la pacificazione nei territori dell’ex Jugoslavia, con l’incessante controllo del traffico fluviale sul Danubio in attuazione dell’embargo disposto dall’ONU.

Era il 1995. Con pusher e navi, sul Danubio si tentava ancora di violare l’embargo contro l’ex Jugoslavia in guerra. Gli unici controlli erano fatti dai Baschi Blu della UEO. Ed Ernesto Berretti era uno di loro. E, come racconta, non sapeva niente della guerra nei Balcani, al pari di altri suoi commilitoni. La base della Missione era a Calafat, a sudovest della Romania appena uscita dalla dittatura di Ceausescu. Lì si viveva a ritmi slabbrati come elastici di vecchie mutande. Se Calafat fosse stato un pugile, sarebbe stato stretto alle corde (il Danubio) dal suo avversario (i Rom); sarebbe finito al tappeto malamente; e l’arbitro (lo Stato) non avrebbe iniziato la conta. Solo i secondi al suo angolo (i soldati della Missione) avrebbero potuto salvarlo, gettando la spugna. Calafat era destinato a vivere una vita senza vittorie. Come Dana, Adrian, Florin, Agatha, Magda e Whiter: vite senza vittorie, le cui figure sono ben tratteggiate dalla penna dell’autore, che ben s’immerge, con grande forza e resa emotiva nella situazione del tempo, così anche raccontando la vita, il lavoro, i rischi dei soldati in missione all’estero, lontano da casa. Lo fa a tutti noi, che non ne sappiamo niente.

Per info 069943140 Modalità di Partecipazione: INGRESSO GRATUITO – Posti limitati

MONDO FATATO

Tra leggende, miti e folklore si è sempre parlato di un mondo magico, un mondo nascosto abitato dal piccolo popolo. Gran parte di queste leggende provengono dall’Europa del Nord come Cornovaglia, Galles, Irlanda, Isola di Mann, Scozia ma ci sono anche racconti tutti Italiani. Questo mondo nascosto è composto da Fate, Folletti, Gnomi ed Elfi, Fate, Ninfe ecc. nelle cronache soprattutto medievali ci sono varie testimonianze; c’è chi crede di averli visti, chi crede che sia solo fantasia, a noi piace credere che sia tutto reale, ci affascinano i loro racconti, ci piace pensare che quando camminiamo in un bosco e sentiamo un fruscio, il rumore di un ramo spezzato o l’apparire di una luce improvvisa ci sia nascosto nella radura un piccolo abitante del piccolo popolo. Ci piace immaginare di città abitate da piccoli esseri differenti con case scavate sotto terra, all’interno degli alberi, nelle grotte illuminate e che le loro dimore si riescano ad intravedere solo se loro lo desiderano.  Si narra di porte o portali sparsi nel mondo che si aprono solo una volta ogni generazione, dagli antichi racconti sembra che una porta si troverebbe anche in Italia più precisamente sul Lago Maggiore all’interno di una grotta situata sotto la Rocca di Angera dove si celerebbe una sorta di “magica porta segreta”, che si aprirebbe solo una volta ogni cento anni e che condurrebbe  nel favoloso “regno delle fate”.  Sembra sia possibile vederli  anche in alcune notti dell’anno:

30 aprile conosciuta come la notte di Valpurga, conosciuta in tedesco come Walpurgisnacht, è una festa di celebrazione della primavera, tipica delle regioni centrali e settentrionali d’Europa.

21 giugno il solstizio d’estate definito come il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima.

23 e 24 giugno vigilia e giorno della Festa di San Giovanni rientra nelle celebrazioni solstiziali; il nome associatogli deriva dalla religione cristiana, perché secondo il suo calendario liturgico, vi si celebra san Giovanni Battista.

27 dicembre San Giovanni Evangelista rientra nelle celebrazioni solstiziali; il nome associatogli deriva dalla religione cristiana, perché secondo il suo calendario liturgico, vi si celebra san Giovanni Evangelista.

1 novembre Ognissanti giorno in cui è più facile sicuramente che accada di avere una fugace visione del Regno Fatato.

Il termine “solstizio” deriva dal latino solstitiu o solstitium, a sua volta derivato da sistere nel senso di “fermarsi”, in quanto, proprio in questo periodo, si ha la sensazione che il sole si fermi e torni indietro

Molti scrittori hanno raccontato di loro sicuramente il più famoso è J.R.R. Tolkien nato nel 1892  con Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e il Silmarillion ha affascinato i lettori di tutto il mondo. Tolkien nonostante anche altri autori prima di lui hanno pubblicato opere fantasy è considerato il “padre” della narrativa fantasy moderna.

@Il Rifugio degli Elfi

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